Raffaele Cavadini

Intervista a Raffaele Cavadinia cura di Giovanni Conca, Matteo Iannello, Nicola Navone25 maggio 2023Archivio del Moderno, Balerna

Raffaele Cavadini (Mendrisio, 1954), dopo aver iniziato gli studi al Dipartimento di architettura del Politecnico federale di Zurigo (1973-1974), si è formato all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, dove si è laureato nel 1980. Collaboratore di Luigi Snozzi dal 1982 al 1985, nel 1985 apre un proprio studio a Locarno, avviando una collaborazione puntuale con Michele Arnaboldi, che culmina nella vittoria al concorso per il Masterplan della Expo 2000 ad Hannover. Tra le sue principali opere, si ricordano il Municipio e la Cappella Mortuaria di Iragna (1991-1995), l’Oratorio di Porta a Brissago (1991-1996), il Museo etnografico a Olivone (1998-2000), l’ampliamento del Cimitero di Brissago (2000-2005) e, nell’ambito della tutela dei monumenti storici, il restauro della Casa dell’Arciprete e del Palazzo della Nunziatura a Balerna (2000-2003), della Cappella del Castello Stockalper a Briga (2002-2009), del complesso Morchino a Paradiso/Pazzallo (2013-2020), e di numerose chiese nel Cantone Ticino (Chiggiogna, Cugnasco, Cevio, Rivera, Salorino, Sigirino).
È stato assistente di Ivano Gianola all’Institut d’Architecture de l’Université de Genève (1981) e di Ernst Studer al Politecnico federale di Zurigo, visiting professor allo SCI-Arc di Vico Morcote, al Politecnico federale di Losanna, alla TU di Monaco di Baviera, e docente all’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana.
È stato membro della Commissione dei monumenti storici del Cantone Ticino (1990-2001) e della Commissione federale dei monumenti storici (1997-2002); è membro della Commissione di esperti del Piano Regolatore di Monte Carasso (dal 1995), della Commissione diocesana di Arte Sacra (dal 2007) e della Commissione del Centro Storico di Locarno (dal 2007).