Michele Arnaboldi

Intervista a Michele Arnaboldi

a cura di Matteo Iannello, Giovanni Conca, Nicola Navone

23 ottobre 2023

Archivio del Moderno, Balerna

Michele Arnaboldi nasce ad Ascona (Svizzera) nel 1953. A ventisei anni si diploma architetto presso il Politecnico federale di Zurigo ed inizia una collaborazione con Luigi Snozzi. Dal 1982 al 1993 è assistente di progettazione del professore Dolf Schnebli presso il Politecnico di Zurigo.

Architetto ed urbanista, dal 1985 ha un proprio studio a Locarno. Autore di oltre un centinaio di progetti, ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali ed è stato invitato a partecipare a numerosi mandati di studio di pianificazione. La sua opera ha ottenuto vari riconoscimenti ed è stata oggetto di diverse esposizioni nazionali ed internazionali.
Nel 1994 è stato visiting professor alla Washington University di St. Louis (USA) e in seminari di progettazione in diverse università europee (Hamburger Stadtentwicklungsforum, Europäische Sommerakademie Weimar, Politecnico di Milano, Politecnico di Bari), oltre alla partecipazione come docente al Seminario internazionale di architettura di Monte Carasso.
Dal 2002 è professore di progettazione architettonica presso l’Accademia di architettura di Mendrisio, Università della Svizzera italiana, e nel 2009 viene nominato professore di ruolo.
Dal 2010 al 2013 è direttore della ricerca PNR65 “Public Space in the Città-Ticino of tomorrow” presso l’Accademia di architettura, dal 2014 è direttore del Laboratorio Ticino, oggi Laboratorio Città dei Laghi, presso la stessa Scuola.
Dal 1986 è membro della FAS-Federazione Architetti Svizzeri, dal 1993 al 2005 della Commissione Bellezze Naturali e del Paesaggio del Cantone Ticino, dal 1998 della FUS-Federazione urbanisti svizzeri e dal 1999 al 2001 del comitato di redazione della rivista “Werk, Bauen & Wohnen”.
Membro di numerose giurie nazionali ed internazionali, dal 1993 ad oggi ha tenuto conferenze in Svizzera, Germania, Italia, Spagna, Austria, Stati Uniti d’America, Francia, Emirati Arabi Uniti.
Nel 2008 è stata pubblicata la prima monografia dedicata alle opere del suo ufficio.