«L’idea di un’immagine perfetta»
Riflessioni intorno all’opera
di Livio Vacchini (1933–2007)
Giornata di studi a cura di Paolo Amaldi e Nicola Navone
5 ottobre 2017
Università della Svizzera italiana, Accademia di architettura
Palazzo Canavée, aula C3.89
Giornata di studi promossa da Archivio del Moderno e Accademia di architettura - USI
Organizzata nell’ambito del progetto di ricerca triennale “L’architettura nel Cantone Ticino, 1945-1980”, finanziato dal FNS – Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica, la Giornata di studi dedicata a Livio Vacchini dall’Archivio del Moderno e dall’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana, oltre a commemorare il decennale della morte di uno dei Maestri dell’architettura svizzera del Ventesimo secolo, si pone l’obiettivo di interrogare la sua opera muovendo dalla genesi dei progetti più significativi, per mostrare la complessità dell’atto creativo.
Le interpretazioni avanzate fino ad oggi da critici e storici evidenziano la dimensione atemporale, iconica, archetipica della produzione di Vacchini. Quest’approccio unidirezionale viene tuttavia revocato in dubbio dall’analisi accurata del processo creativo e dell’esperienza percettiva delle sue opere.
Gli oggetti architettonici di Vacchini sono avvolti da un alone di indeterminatezza, sono oggetti altamente problematici, contraddittori, paradossali, nei quali le istanze formali, simboliche e costruttive intrattengono rapporti complessi che la Giornata di studi si propone d’indagare, mettendo a fuoco tre tematiche principali: il rapporto tra forma, spazi interni e logica strutturale; la logica generativa degli oggetti e le forme del processo creativo; il rapporto con i procedimenti creativi dell’arte concreta, arte povera e minimalismo.